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2. POSTURE AT HOME

 

QUANDO L’HOME WORKING DIVENTA SMART – PARTE 2     

di Marco Bernabei 

–  La Postura riequilibrante emotivo –

Utilizzare il termine “Postura” indicando una buona pratica da seguire per il benessere non è corretto. Il significato letterario di Postura non è altro che di “posizione del corpo di un essere vivente”. 

Ma è proprio dalla traduzione letteraria della parola stessa da cui vorrei partire per analizzare che cosa è bene tenere in considerazione quando si parla di Postura. Solo dopo aver capito a cosa fare attenzione si possono suggerire attività, posizioni, atteggiamenti e movimenti corretti da eseguire per migliorare il proprio benessere. 

C’è sempre la regola numero uno o il principio fondamentale da cui partire per cominciare un discorso, ma quando si parla di postura non è facile. Non è per niente scontato proprio perché il termine stesso implica il coinvolgimento di tutto il corpo e di tante funzioni di esso che stanno alla base della concezione olistica e funzionale dell’integrazione di movimento.

Per risolvere questo problema mi sono posto una domanda, che è la stessa che vi propongo adesso; qual è la prima funzione del corpo a cui NON si può rinunciare per sopravvivere? Alcuni soggetti maliziati pensano la stessa cosa che ho pensato io all’età di 16 anni, altri meno maliziati hanno immediatamente pensato all’attività cardiaca, ma se consideriamo quest’ultima come attività involontaria dobbiamo pensare a qualcosa che possiamo gestire meglio, come ad esempio a respirare, a mangiare, a bere, a dormire, a muoversi o a socializzare.

Ora facciamo uno sforzo maggiore per capire realmente cos’è fondamentale e soprattutto primario per la gestione della nostra sopravvivenza.

Vi aiuto ponendovi qualche altra domanda; sapete quanto tempo può stare un uomo, ovviamente anche una donna, senza socializzare? quanto senza muoversi? Quanto senza magiare e bere? Senza dormire? Oppure senza respirare? Il tempo limite per la propria sopravvivenza senza muoversi e socializzare in realtà è poco oggettivo e legato soprattutto ad altri fattori come le altre funzioni elencate o alle proprie capacità cognitive. In quest’ultimo caso si potrebbe sopravvivere anche diversi mesi o anni. 

Senza mangiare ma continuando ad assetarsi si può vivere anche 2 mesi, mentre senza mangiare e anche senza bere non si può vivere per più di 2 settimane, ma già dopo appena 2 giorni cominciano i primi problemi fisici. Senza chiudere occhio, nemmeno per una piccola “penichella” una persona non può stare per più di 10-11 ore. 

Siamo quindi giunti al respiro e per chi non è del mestiere o non ha resistito all’attesa, si è appena fatto una “cultura semi-professionistica” utilizzando Google, vi svelo che il record di apnea statica è di circa 8 minuti, ma una persona normale come me già dopo 1 minuto assume sembianze non umane, direi ridicole tendenti alla mostruosità.

Va da sè che se vogliamo dare una priorità alle funzioni del nostro corpo parlando di Postura dobbiamo partire tenendo in considerazione la nostra RESPIRAZIONE e se vogliamo parlare di buona Postura intesa come Benessere, dobbiamo prima di tutto ricominciare a RESPIRARE CORRETTAMENTE.

Il primo a stupirsi di questa rivelazione sono stato proprio io, ma vi assicuro che la maggior parte delle persone non sa respirare. 

Se ancora siete increduli a questa affermazione fermatevi un’istante e ascoltate il vostro respiro e cercate di capire se respirate dal naso, e per respirare intendo RESPIRARE cioè sia l’inspirazione che l’espirazione, e per naso intendo NASO cioè da entrambe le narici. Cercate di capire se state dedicando alla respirazione il tempo necessario, se state utilizzando la muscolatura corretta e se state coinvolgendo nel movimento tutta la vostra cassa toracica e dove appoggiate involontariamente la lingua nell’atto inspiratorio. 

Ora la sfida che lancio ad ognuno di voi, prima di proseguire e capire come attivare, migliorare e ottimizzare la propria respirazione, è di prendervi del tempo per capire come è strutturato il vostro apparato respiratorio, come voi lo fate funzionare e come invece potrebbe funzionare. 

BUONA RESPIRAZIONE A TUTTI 

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1. POSTURE AT HOME

QUANDO L’HOME WORKING DIVENTA SMART  di Marco Bernabei 

–  La Postura riequilibrante emotivo – 

Provate a mangiare un piatto di tortellini in brodo su un tavolo sferico, peggio ancora se fatto di gelatina o ribaltato su 2 appoggi. 

C’è un motivo se qualcuno ha pensato che un tavolo rigido ben levigato e magari appoggiato su tutti e 4 i piedi rispecchia meglio le proprie funzioni.

Allo stesso modo c’è un motivo se qualcuno ha pensato che l’essere umano rispecchia meglio le proprie funzioni se è sferico in ogni sua parte, se è ricco di articolazioni, se si sposta su 2 appoggi ed è in continua comunicazione con l’ambiente esterno e l’ambiente interno attraverso sensori. 

Per mantenere in buono stato il nostro SISTEMA TONICO-POSTURALE (S.T.P.) è sufficiente far fare al nostro corpo ciò per cui è stato creato, cioè muoversi.

Muoversi in ogni direzione, su due gambe, nella giusta velocità e attraverso l’utilizzo degli organi di senso. Primi fra tutti la Vista, il Tatto e l’Udito che sono 3 di 5 Sensi che maggiormente comunicano con il sistema TONICO-POSTURALE. 

Ora chiedetevi se state facendo il bene per il vostro S.T.P. tutte le volte che vi trovate immobili per ore e ore sulla miglior sedia “ergonomica” che avete trovato in commercio, con gli occhi fissi su uno schermo e muovendo solamente i muscoli lombricali e gli altri muscoli della mano. 

Ho individuato due soluzioni: 

1_ Tutti quanti ritorniamo cacciatori ma senza l’utilizzo di armi da fuoco oppure agricoltori e allevatori ma senza l’ausilio di attrezzatura a motore. 

2_ Assumiamo posizioni e atteggiamenti corretti, pensati per il bene del nostro S.T.P. che possono compensare all’inevitabile errata Postura che il nostro corpo deve assumere quando lavoriamo al videoterminale. 

Soprattutto in questi tempi la soluzione numero 1 la vedo impraticabile, quindi opterei per la soluzione numero 2. 

Quando si parla di Home Smart Working si parla di lavoro intelligente, quindi se vogliamo che questo diventi realmente un lavoro intelligente sfruttiamo questa opportunità anche per il bene del nostro corpo e della nostra mente. 

Ci sono tante soluzioni per risolvere tutti i problemi precedentemente descritti, l’importante è adottare la soluzione migliore alle proprie esigenze e necessità. 

Nel prossimo articoletto comincerò a proporre delle soluzioni pratiche per rendere l’Home Smart Working un vero lavoro INTELLIGENTE.